(ANSA) – ROMA, 13 APR – In Ruanda una donna, estradata nel 2021 a Kigali dagli Stati Uniti, è stata condannata all’ergastolo per aver aver avuto un ruolo nel genocidio dei Tutsi di 30 anni fa. Il tribunale di Huye, nel sud del Paese, ha comminato la pena a Béatrice Munyenyezi, 54 anni, "omicidio come parte di un genocidio, complicità in genocidio" "incitamento al genocidio" e "complicità in stupri". E’ stata invece assolta dall’accusa di aver avuto una parte nella pianificazione dei massacri. Secondo le cifre ufficiali dell’Onu, fra l’aprile e il luglio 1994 in Ruanda circa 800.000 fra individui della minoranza tutsi e moderati hutu sono stati massacrati in azioni pianificate da membri della maggioranza Hutu. (ANSA).