Giovani, anche minorenni, autori e vittime di reato. Le cronache comasche riportano un numero sempre maggiore di episodi e le forze dell’ordine alzano il livello di attenzione, sia sul fronte della prevenzione che della repressione. Nelle ultime ore, la questura è intervenuta con due provvedimenti di cosiddetto Daspo urbano per condotte ritenute di pericolosità sociale.
Solo l’ultima notizia in ordine di tempo, nelle stesse ore in cui di reati giovanili nel Comasco si parla anche per l’arresto del trapper 23enne Simba La Rue. Solo mercoledì scorso il nuovo questore di Como Marco Calì, nel suo intervento nell’anniversario della polizia di Stato, ha indicato il tema dei giovani come una priorità dell’attività della questura.
La polizia ha già intensificato i controlli, in collaborazione anche con tutte le forze dell’ordine e in particolare la guardia di finanza con l’unità cinofila, nelle aree della città di Como nelle quali i reati che coinvolgo giovanissimi e minori si verificano con maggiore frequenza. Presenza costante anche dei militari del contingente Strade Sicure.
La mappa delle zone controllate comprende piazza Gobetti, via Plinio, piazza della Tessitrice, viale Geno, i giardini a lago e la zona del Tempio Voltiano. I controlli sono già stati intensificati e nelle ultime ore sono sfociati in due Dacur, Divieto di Accesso alle Aree Urbane, il cosiddetto Daspo urbano.
I controlli nella zona dei Portici Plinio hanno portato anche al sequestro di sostanze stupefacenti. I possessori sono stati sanzionati.
L’attività, come ribadito dal questore, proseguirà e sarà ulteriormente potenziata ed estesa ad altre zone con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento delle presenze nel capoluogo lariano.