Contro le truffe informatiche i consigli per operare online in sicurezza. Gli acquisti in rete sono ormai diffusissimi e anche i malviventi sono diventati tecnologici. A ribadire alcune semplici regole – una volta di più – è Poste Italiane nella giornata in cui si è svolto il corso antifrode rivolto ai direttori degli uffici della provincia di Como. “Lo scopo di questo momento formativo – ha dichiarato Alessandra Maida, Responsabile Fraud Management Nord-Ovest di Poste Italiane – è portare a conoscenza dei colleghi le casistiche principali, alcuni esempi concreti e di fornire loro indicazioni e strumenti per poter intervenire. Riconoscere un tentativo di truffa è fondamentale per evitarla”.
Tra i suggerimenti si ricorda innanzitutto che non vengono mai richiesti dati riservati (utenza, password, codici di sicurezza) in nessuna modalità (email, sms, chat, social o operatori di call center) e per nessuna finalità. Se qualcuno anche presentandosi a nome di Poste dovesse chiedere tali informazioni si tratterebbe di un tentativo di frode. Quindi non vanno fornite a nessuno. Va da sé che di conseguenza non si deve rispondere a mail, sms, telefonate o chat da call center che richiedono questi dati o segnalano fantomatici problemi imminenti di sicurezza. Non vanno scaricati eventuali allegati ne cliccati link contenuti nella comunicazione. Va poi segnalato a poste eventuali email di phishing inoltrandole all’indirizzo antiphishing@posteitaliane.it. Immediatamente dopo cestinarle e cancellarle definitivamente.
“I truffatori – ribadisce ancora Maida – non possono fare nulla senza il vostro aiuto pertanto la prima cosa alla quale prestare la massima attenzione sono i falsi operatori perché Poste Italiane non chiede MAI in nessuna modalità, le credenziali di accesso, i codici di sicurezza, i PIN di carte di credito né chiede mai di installare APP”.
Investimenti per migliorare la sicurezza in rete e negli uffici
Negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete
Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono diminuite così come gli altri reati. Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie.