(ANSA) – BOLOGNA, 11 APR – È stata una notte di ricerca senza esito nella centrale idroelettrica di Bargi (Bologna), nel bacino di Suviana, dove martedì pomeriggio è esploso un alternatore, dei quattro dispersi che stavano lavorando al collaudo dei lavori. Le ricerche sono di fatto ricominciate ieri sera alle 20, quando sono state ripristinate le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare. Ma la situazione rimane ancora molto complicata perché i piani interessati – i meno 8, 9 e 10 – sono ancora con oltre un metro d’acqua, pieni di macerie provocate dall’esplosione e di pezzi di cemento armato. Si va avanti senza sosta con il lavoro dei sommozzatori, con l’aiuto di droni acquatici e idrovore. (ANSA).