(ANSA) – L’AQUILA, 10 APR – "Fa parte del mandato di governo la nuova legge elettorale con il collegio unico regionale, al posto dei quattro provinciali. La riproporremo con uno spirito costruttivo, aperto al confronto, ma con l’obiettivo di approvarla nei primi sei mesi della legislatura, il più lontano possibile dalle prossime elezioni". Questo l’annuncio di Marco Marsilio, confermato presidente della Regione Abruzzo, nel suo discorso all’Emiciclo, in occasione della prima seduta della XII legislatura che si è conclusa oggi all’Aquila. Già nella passata legislatura, Marsilio aveva depositato una proposta di legge di modifica dello statuto, mai arrivata in aula, anche per mancanza dei tempi tecnici con l’avvicinarsi del fine mandato e delle elezioni. Ora per il presidente sarà invece una priorità: "Nella passata legislatura evidentemente non erano mature le condizioni, ma non mi sono arreso. Ora mancano cinque anni alle prossime elezioni ed è giusto porre questo tema al centro nel primo giorno della legislatura". Perché la norma va "approvata il prima possibile, e migliorerà da subito la qualità della legislazione. Tutti gli assessori hanno un appartenenza territoriale, San Salvo, Trasacco, Corropoli, L’Aquila, Pescara e così via, e saranno indotti a non fare gli assessori della loro città né della loro provincia. Dovranno invece essere assessori al servizio dell’intera comunità abruzzese, perché ad essa, con il collegio unico, dovranno poi rispondere. E aggiungo anche che i consiglieri dovranno essere al servizio dell’intera comunità abruzzese". "Consiglieri e assessori – conclude il presidente- non devono fare i sindacalisti del piccolo territorio, contro il resto dell’Abruzzo. Per questo dico e confermo che una nuova legge elettorale col collegio unico regionale aiuterà a far crescere la classe dirigente". (ANSA).