(ANSA) – FIRENZE, 10 APR – Patrick Lumumba "si è salvato" grazie al "cittadino perfetto" dopo che Amanda Knox lo aveva accusato dell’omicidio di Meredith Kercher. Lo ha detto il procuratore generale Ettore Squillace nella requisitoria al termine della quale ha chiesto per la scrittrice americana la conferma della condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti del musicista, facendo riferimento al professore svizzero che riferì alla polizia di averlo visto al lavoro nel suo pub nel centro di Perugia (poi chiuso) nell’orario in cui veniva uccisa la studentessa inglese. Lumumba venne arrestato in seguito alle prime dichiarazioni di Knox e poi però scarcerato e prosciolto perché risultato estraneo al delitto. Decisiva fu la testimonianza di un professore che aveva conservato lo scontrino della serata del primo novembre del 2007, quella del delitto, trascorsa nel pub. "Uno svizzero preciso come gli orologi che costruiscono" ha detto il procuratore generale. "Si è ricordato che era andato nel pub – ha aggiunto – e cosa aveva preso". Il procuratore generale si è soffermato a lungo sul memoriale, in inglese, scritto da Knox la mattina del 6 novembre del 2006 prima di essere portata in carcere. Atto che "non può dirsi compromesso" secondo la Cassazione che ha annullato la condanna per calunnia. Stabilendo invece che "la violazione al diritto ad un equo processo" "nei termini accertati dalla Corte di Strasburgo" mina "in radice la possibilità di utilizzare quale corpo del reato le dichiarazioni rilasciate dall’americana agli investigatori la notte precedente al fermo, che chiamavano in causa Lumumba. "Dovete stabilire se con questo scritto e solo con questo si configuri il reato di calunnia" ha detto Squillace. Il quale ha rilevato che "ripetutamente" Knox fece il nome di Lumumba. "Vi dovete chiedere – ha detto il magistrato rivolto ai giudici – se voi lo aveste messo tra le persone da investigare. E la risposta non può che essere sì". E secondo Squillace "Knox era consapevole che Lumumba fosse innocente". (ANSA).