Su 5.560 lavoratori stagionali nel 2023 in provincia di Como, soltanto 161 hanno visto trasformare il loro contratto in un contratto stabile. Emerge dallo studio sulle assunzioni effettuato dalla Uil del Lario su dati Inps.
Nel corso del 2023, la provincia lariana ha registrato 71.639 assunzioni, il doppio di quelle rilevate nel Lecchese. Rispetto al 2022, sono aumentate di 470 unità. I contratti a tempo indeterminato sono stati 14.341, quelli a termine 33.438, quelli di apprendistato 3.421, gli stagionali 5.560, i contratti di somministrazione 7.055 e quelli intermittenti 7.824.
Le assunzioni a tempo indeterminato rispetto al 2022 sono aumentate del 2,09%, quelle a termine del 2,12%.
Nella provincia comasca, nel 2023 sono cessati 67.354 rapporti lavorativi. La cessazione dei contratti a tempo indeterminato rappresenta il 30,93% del totale.
“È necessario garantire il presente e il futuro alle persone – commenta il coordinatore della Uil del Lario, Dario Esposito – La precarietà lavorativa, i continui contratti a termine, sono non solo un ostacolo per la qualità della vita delle persone, ma anche e soprattutto per l’intera economia lariana”.