(ANSA) – BUENOS AIRES, 05 APR – Proseguono le tensioni sociali in Argentina dopo l’annuncio del licenziamento di oltre 15mila dipendenti statali da parte del governo di Javier Milei, nel quadro di un drastico piano di riduzione della spesa pubblica. Nuovi scontri tra polizia e manifestanti si sono registrati a Buenos Aires, dove alcune migliaia di militanti del sindacato dei lavoratori statali (Ate) hanno protestato di fronte al ministero dell’Economia e alla Casa Rosada. Seguendo il nuovo protocollo anti-picchetti introdotto dal governo, le forze dell’ordine hanno cercato di impedire l’interruzione del transito stradale, arrivando ad uno scontro con i manifestanti. Il segretario generale di Ate, Rodolfo Aguiar, ha denunciato "l’aggressione" della polizia e "lo spiegamento sproporzionato" di agenti. "Si vede che per reprimere i lavoratori i soldi ci sono", ha detto. (ANSA).