(ANSA) – LONDRA, 05 APR – Rischia di essere l’ennesima tegola sulle improbabili speranze di una riabilitazione pubblica del principe Andrea il film ‘Scoop’, sull’intervista disastrosa a cui si sottopose nel 2019 davanti alle telecamere del programma Newsnight della Bbc il terzogenito della regina Elisabetta nel tentativo vano di autodifesa dalle accuse relative al suo coinvolgimento nello scandalo sessuale Epstein. L’arrivo sulla piattaforma di Netflix non può infatti che screditare ulteriormente l’immagine del reale caduto in disgrazia e diventato una presenza imbarazzante per i Windsor. Nel film, adattamento del libro della produttrice televisiva Sam McAlister, dal titolo ‘Scoops: Behind The Scenes of the BBC’s Most Shocking Interviews’, in cui si descrive in dettaglio cosa è successo dietro le quinte del programma, il duca di York è magistralmente interpretato, secondo i media del Regno Unito, dall’attore Rufus Sewell, mentre la giornalista dell’emittente pubblica britannica Emily Maitlis, capace di mettere all’angolo Andrea con le sue domande, da Gillian Anderson. Nel cast anche Billie Piper e Keeley Hawes, rispettivamente nei panni della produttrice McAlister, che negoziò l’intervista, e dell’ex segretaria privata di Andrea, Amanda Thirsk. Come si legge nella descrizione di Netflix furono le donne di Newsnight a ottenere la "famigerata intervista" col principe. Il diretto interessato sembra comunque non essere troppo preoccupato per il nuovo film: questa mattina è stato fotografato mentre sorridente se ne andava a cavallo nella tenuta del castello di Windsor. I suoi recenti tentativi di riapparire negli appuntamenti familiari, dove non può essere escluso, hanno comunque subito uno stop alla messa di Pasqua, dove è stato tenuto ai margini dell’immagine pubblica. (ANSA).