(ANSA) – NUORO, 05 APR – Il tributo di Nuoro per l’ultimo saluto a Patrick Zola e Ythan Romano di 15 e 14 anni, morti il giorno di Pasquetta per il crollo del tetto di un immobile diroccato alla periferia di Nuoro, è stato una folla oceanica, accorsa per i funerali alla parrocchia di San Domenico Savio, che non è riuscita ad accogliere le migliaia di persone che hanno invaso il sagrato e le strade circostanti alla chiesa. Un abbraccio affettuoso e intenso della città e dei paesi del circondario ai due ragazzi, ai loro genitori, fratelli e parenti inconsolabili nel loro dolore. L’omelia del vescovo, monsignor Antonello Mura, che ha officiato la messa insieme ai 17 parroci delle parrocchie cittadine, è stata toccante e un mare di lacrime ha rigato i volti degli amici di Patrick e Yhtan, dei compagni di scuola, dei ragazzi dell’oratorio e della squadra di Basket Ichnos. E all’uscita delle due bare tempestate di fiori bianchi, accompagnate dai parenti dei due adolescenti scomparsi, centinaia di palloncini bianchi si sono liberati in cielo. "In questa settimana di Pasqua della risurrezione di Cristo, ci troviamo con grande sofferenza a prendere atto dell’assenza dei due nostro ragazzi, della loro tragica morte insopportabile prima di tutto per le loro famiglie – ha detto monsignor Mura – Quando muore un figlio, un ragazzo, è come se dentro ognuno di noi morisse qualcosa. Patrick e Ythan voi avete giocato come vi piaceva fare e forse noi ci siamo distratti un po’ troppo, non accorgendoci dei rischi degli edifici abbandonati e la morte, non Dio, vi ha teso un agguato". "Immaginiamo la felicità di correre qua e là quel lunedì di Pasqua animati dalla curiosità dalla voglia di scoprire, fino al momento in cui l’imprevedibile ha interrotto tutto spezzandovi le ali – ha aggiunto il vescovo – Dovremmo essere noi adulti a lasciarvi giocare offrendovi sicurezza. Ora le vostre emozioni ci appartengono e ci interrogano. Patrick e Ythan avete vissuto intensamente l’ora finale ci lasciate i vostri sorrisi carichi di sogni e di speranze". (ANSA).