(ANSA) – ROMA, 01 APR – "Non boicottiamo, e non chiediamo a nessuno di boicottare". É la spiegazione che il direttore della Scuola Normale di Pisa, Luigi Ambrosio, ha dato della mozione approvata a maggioranza il 26 marzo sulle collaborazioni anche con Israele. Precisando di voler fare chiarezza dopo le polemiche, Ambrosio ha spiegato il senso del testo: "In questo momento storico riteniamo doveroso e urgente promuovere una riflessione non solo interna, ispirata dall’Articolo 11 della nostra Costituzione, in merito al rischio di cosiddetto "dual use" – civile ma potenzialmente anche militare- di alcune ricerche scientifiche e tecnologiche. È in quest’ottica che abbiamo chiesto al ministero degli Esteri di riconsiderare attentamente i bandi di cooperazione con tutti gli stati esteri". Si tratta di una tipologia di bandi che "coprono non solo l’area strettamente scientifica, ma anche quella industriale e tecnologica, a partire da quello emesso nei mesi scorsi nell’ambito degli accordi Italia-Israele, al fine di offrire garanzie in tal senso alla comunità degli studiosi, oggi e in futuro", ha aggiunto Ambrosio. (ANSA).