(ANSA) – ROMA, 29 MAR – Al via il Fondo per l’Erasmus italiano. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto che eroga il finanziamento di 10 milioni di euro per i percorsi di mobilità nazionale degli studenti che partiranno dal prossimo anno accademico, il 2024-2025. "Sta crescendo un nuovo modello di Università. Un Erasmus italiano accanto a quello europeo significa più possibilità di studio, più duttilità e maggiore offerta di percorsi innovativi – dichiara il ministro Bernini -. Questo programma dà una prospettiva nuova alla mobilità degli studenti, centrata sulla valorizzazione dell’alta formazione nazionale. L’Erasmus italiano vuole infatti supportare la costruzione di percorsi didattici innovativi, che promuovano l’interdisciplinarietà e la flessibilità dell’offerta formativa, rafforzando al tempo stesso l’integrazione e la complementarietà tra i nostri atenei". Il Fondo prevede una dotazione di 3 milioni di euro per l’anno 2024 e di 7 per il 2025. Le risorse sono destinate agli studenti iscritti a percorsi di laurea, laurea magistrale e a ciclo unico, che partecipino a programmi di mobilità sul territorio nazionale. L’importo massimo per ciascuna borsa di studio è di 1.000 euro mensili. Per accedervi gli studenti non dovranno superare la soglia Isee di 36mila euro annui. "Contaminazione culturale, scambio e confronto di idee sono obiettivi fondamentali della formazione superiore. Questo programma, che punta a una maggiore mobilità studentesca, crea le condizioni per raggiungere questi traguardi", spiega il ministro Bernini. Per l’erogazione dei sussidi, ciascuna università provvederà a lanciare una procedura selettiva per individuare gli studenti idonei e successivamente, sulla base delle richieste pervenute, il Mur ripartirà i finanziamenti a disposizione per tutti gli atenei. Il Fondo è destinato a programmi di mobilità sulla base di convenzioni tra università con le quali verranno stabiliti percorsi formativi per i rispettivi studenti. La durata del programma può andare dai 3 ai 6 mesi. Gli atenei nella convenzione dovranno avere cura di indicare anche il numero minimo di Cfu (i crediti formativi) riconosciuti allo studente durante il periodo di mobilità, i corsi coinvolti nel programma di mobilità e il numero massimo che ciascun ateneo potrà ospitare. (ANSA).