(ANSA) – VENEZIA, 29 MAR – Le città cambia e fra trasferimenti e calo demografico, anche a Mestre le culle ‘italiane’ diventano una rarità. Sono soprattutto le mamme bengalesi, o indiane, quelle che incrementano la popolazione della terraferma veneziana. Così anche uno storico negozio di passeggini e vestitini nel centro di Mestre, ‘Cecchetto’, ha deciso di evolversi, mettendo per la prima volta in vetrine le targhette dei prezzi bilingue, in Italiano, e nella lingua dello Stato affacciato sul Golfo del Bengala. Un’etnia, quella bangalese, che pian piano sta ‘conquistando’ buona parte della città. Cecchetto è aperto a Mestre dal 1959, si trova a due pasi dalla centrale Piazza Ferretto. Negli anni ha fornito lettini, culle, fasciatoi e seggiolini per generazioni di abitanti di Mestre, spesso della parte più abbiente dei residenti. della città. E’ noto anche per la sua vetrina piena di peluche, anche taglia oversize. La scelta dei cartellini b-lingue è ovviamente commerciale, ma si è anche necessaria, perché molte coppie bengalesi, magari in Italia da poco, non masticano così bene l’italiano. "Ma cosa volete che sia una cosa così – dice il titolare, Andrea Cecchetto – Basta guardarsi in giro per vedere quante mamme bengalesi ci sono. Il mondo è cambiato e di conseguenza sono cambiate anche le città. Mestre non è da meno". (ANSA).