(ANSA) – ROMA, 28 MAR – Alle ore 16.12 di 35 anni fa, il 3 aprile 1989, il treno 12472 proveniente da Bari nella stazione di San Severo deragliava distruggendo l’intera parte sud del fabbricato e concludendo la sua corsa in prossimità del piazzale antistante lo scalo ferroviario, provocando otto vittime, tra cui i due macchinisti. "Non dimentichiamo quel giorno – dichiara il sindaco Francesco Miglio – ancora impresso in tutti noi malgrado siano già trascorsi 35 anni, come non dimentichiamo il sacrificio delle otto persone che persero la vita, dei numerosi feriti, ma anche di quanti, tanti concittadini, si adoperarono nei soccorsi nelle ore successive il drammatico schianto". "Uno degli eventi più tragici della storia recente di San Severo sarà ricordato dal Comune con la deposizione di una corona di alloro al cippo commemorativo nella stazione", conclude il primo cittadino. "Un tragico evento come tanti se ne sentono ancora. Un paese che conta purtroppo ancora tante morti bianche", ha dichiarato Francesco Iannitti, figlio di Domenico uno dei due macchinisti. "Si spera – continua Francesco all’epoca 15enne – che le istituzioni facciano si che i controlli siano sempre più ineccepibili in modo che le famiglie non debbano piangere i propri cari" (ANSA).