Ruspe e operai al lavoro per demolire definitivamente le rovine del “Palaturra” a Cantù. Iniziano sotto la pioggia i lavori per il nuovo Palasport della Città del Mobile. Si tratta del terzo tentativo.
Il primo nel 1991, più di 30 anni fa, quando si ragionava ancora in lire. Un investimento da 14 miliardi di lire, poco più di 7,2 milioni di euro, servito a realizzare una grande struttura a forma di piramide poi rinominata “Palababele” perché i lavori andarono avanti per anni ma l’opera rimase incompiuta. Il secondo tentativo nel 2013 con l’inaugurazione in grande stile del “Palaturra”. Il palasport avrebbe dovuto avere 7mila posti e un’area commerciale con 50 negozi, un centro sportivo e piscine. 45 milioni di euro di costo stimato, ma anche in quel caso l’opera rimase incompiuta per il fallimento dell’impresa costruttrice.
Ora la speranza è che l’odissea volga al termine. Nell’area di corso Europa dovrebbe sorgere il nuovo Palasport di Cantù, un’arena da oltre 5mila posti per ospitare non soltanto la Pallacanestro Cantù, ma anche altri sport, oltre che spettacoli ed eventi di vario tipo. I costi stimati sono lievitati rispetto a 30 anni fa e sono arrivati a 50 milioni di euro.
A inizio marzo il via ai lavori con la pulizia dell’area, ora la demolizione che dovrebbe durare circa un mese e che riguarderà non solo le fondamenta del “Palaturra”, ma anche le mura esterne. A maggio poi ci sarà il deposito del progetto esecutivo e la posa della prima pietra è prevista per giugno. L’ obiettivo poi è avere il nuovo Palasport per la stagione sportiva del 2026-2027.