(ANSA) – SAN MARINO, 27 MAR – "Pace, cessate il fuoco": è la semplice ma potente frase proiettata oggi pomeriggio sul maxi schermo della sala Arengo del Centro Congressi Kursaal di San Marino che oggi ha ospitato l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Titano durante l’intervento del rettore, Corrado Petrocelli. Rettore che ha concentrato la sua prolusione sulle guerre e in particolare sul conflitto a Gaza. In segno di "rispetto", si è tolto l’ermellino nel mezzo del suo intervento: "questo dovrebbe essere il simbolo dell’autorità accademica?", si è chiesto togliendolo, "facciamo che questa inaugurazione accademica si svolge senza questo, per rispetto". Un gesto seguito da un applauso. "Cosa cambia questo piccolo gesto di un piccolo rettore, di piccola università dentro un piccolo Stato? – ha detto – Niente, forse. Ma almeno ribadisce che questo è un luogo in cui ci si sforza di leggere, di interpretare la realtà, di essere liberi, di riflettere, di interrogarsi". "Dovrei come consuetudine avventurarmi in una impresa faticosa", aveva poc’anzi esordito, "di riassumere il lavoro svolto, i risultati raggiunti e delineare le prospettive per il futuro. Oggi sinceramente non me la sento di cominciare così, ma gli eventi di questi ultimi mesi e ultimi giorni ci dimostrano che i focolai di guerra sono così numerosi che sarebbe difficile citarli tutti, per non parlare delle guerre pregresse e magari dimenticate, come quella di Siria". Il rettore ha posto l’accento sul conflitto russo-ucraino, con l’allarme del Consiglio europeo sullo "scenario di guerra". "La guerra si normalizza a sfavore della diplomazia", ha proseguito. Ma soprattutto, ha continuato, "la vicenda israelo-palestinese ha assunto numeri da catastrofe: abbiamo superato i 30mila morti, con il 70% di donne e bambini. Come se morisse un bambino ogni 10-15 minuti da quando c’è stato il massacro di Hamas il 7 ottobre". (ANSA).