Ha preso il via con la domenica delle Palme della Passione del Signore la Settimana Santa che conduce alla celebrazione della Pasqua. Prima della messa pontificale del cardinale Oscar Cantoni, dalla basilica di San Fedele si è svolta la processione con i rami di ulivo verso la cattedrale.
“Abbiamo accompagnato il Signore con l’animo grato di chi sa che Gesù entra a Gerusalemme con il desiderio di donare sé stesso fino in fondo, a prezzo della vita. – ha detto Cantoni nell’omelia – Ne consegue che unirsi al cammino del Signore si traduce per ciascuno di noi nel desiderio sincero di seguirlo, confermando per noi stessi la stessa scelta con cui Egli ha vissuto, ossia con l’intenzione di donarla. Seguire Gesù significa per noi condividere il suo stesso progetto di esistenza “vivendo non più per noi stessi, a difesa e a promozione di noi stessi, ma per Lui e come Lui, che ci ha amato e ha dato tutto sé stesso per noi. Gesù è il messia che porta sulla croce i nostri pesi”. Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori” (Is 53,4). Anche noi siamo chiamati a fare lo stesso, come ci ricorda la Scrittura: “Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo””.
Nel pomeriggio di ieri, il cardinale Cantoni ha presieduto la preghiera con l’esposizione del SS. Crocifisso nel santuario di viale Varese. Questa settimana i fedeli potranno toccare il Crocifisso miracoloso, che nel venerdì Santo verrà portato in processione per le vie della città, e sostare in preghiera.
“Cristo crocifisso ci attende ai suoi piedi. – ha detto Cantoni – Riconosciamo il suo amore per ciascuno di noi. Preghiamo perché il Signore pieghi la durezza di cuore di tante persone che spargono sangue innocente con tanta ferocia nelle diverse parti del mondo. Preghiamo perché sia allontanata la minaccia di una guerra mondiale – ha concluso Cantoni – Preghiamo per una pace giusta”.