Matrimoni in ville e hotel a Como. Il Comune pubblica l’avviso di manifestazioni di interesse. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per il 5 aprile alle 12. Lo scorso luglio a Palazzo Cernezzi erano arrivate due manifestazioni di interesse e l’amministrazione aveva deciso – vista la bassa adesione – di procedere alla pubblicazione di un nuovo avviso per ricevere più offerte. Nei documenti di Palazzo Cernezzi era scritto il motivo:
“Consideravo che attraverso nuova pubblicazione dell’avviso, in un periodo diverso da quello estivo, potrà essere meglio attuato l’indirizzo dell’amministrazione e le finalità del provvedimento per ampliare il numero di sedi”.
“Il Comune di Como intende verificare la disponibilità di soggetti privati proprietari, o aventi titolo, a concedere in comodato d’uso gratuito a favore del Comune locali, strutture ricettive, edifici, ville di rilevanza storica, architettonica, ambientale, artistica o di rilevante interesse turistico sul territorio comunale per l’istituzione di “Uffici separati di Stato Civile” per la celebrazione di matrimoni e la costituzione di unioni civili”, si legge nel nuovo avviso pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Como.
Nei mesi scorsi infatti la giunta comasca aveva dato il via libera alle celebrazioni in location private con l’obiettivo di raccogliere le manifestazioni di interesse dei privati proprietari o di chi ha titolo a concedere in comodato d’uso gratuito al Comune strutture ricettive, edifici, ville di rilevanza storica, architettonica, ambientale, artistica o che rappresentino luoghi di rilevante interesse turistico per l’istituzione di uffici di stato civile per la celebrazione di matrimoni civili al di fuori del Municipio.
Si tratta di una novità attesa soprattutto dagli albergatori che potranno ospitare i ricevimenti di nozze e la relativa cerimonia. Nelle carte di Palazzo Cernezzi si legge che l’immobile individuato per le celebrazioni dovrà essere acquisito alla disponibilità dell’Ente in comodato d’uso gratuito, senza alcun tipo di spesa in capo all’amministrazione comasca.
Attualmente infatti i matrimoni civili si svolgono nella sala consiliare o nella sala giunta di Palazzo Cernezzi, sede del Comune di Como e sono celebrati dal sindaco o dall’Ufficiale di Stato Civile e non viene richiesto alcun compenso. Diversa la situazione se si sceglie come location Villa Olmo. In questo caso è possibile celebrare il matrimonio civile nella Sala Ovale o nel Tempietto nel parco, per una spesa di 500 euro. Gli sposi, a loro discrezione e a loro spese, possono far addobbare con fiori il luogo prescelto.