(ANSA) – BOLOGNA, 24 MAR – Non ha gradito la sostituzione di suo figlio, undicenne giocatore di calcio della categoria ‘Pulcini’ e così, entrato in campo insieme alla moglie, prima ha preso a male parole l’allenatore e un suo collaboratore e poi ha rifilato al tecnico una testata cercando – caduto a terra per il colpo subito – anche di prenderlo a calci. L’episodio – riporta la stampa locale – è andato in scena ieri al campo sportivo di Mezzano, frazione di Ravenna, teatro della sfida, nella categoria ‘Pulcini’ tra la squadra locale e il Cervia. I fatti risalgono all’ultimo minuto del primo tempo quando il ‘mister’ del Mezzano, un 22enne alla sua prima esperienza in panchina, ha sostituito uno dei suoi ragazzi, per un problema ad una scarpa che gli si sfilava. Nelle gare dei ‘Pulcini’ si possono fare cambi ‘volanti’ – quindi gli atleti possono uscire e rientrare a gara in corso – e l’allenatore, così ha raccontato lui stesso alla stampa ravennate, avrebbe rimesso in campo il giocatore nel secondo tempo. Invece, visto il figlio sostituito il padre dopo avere raggiunto la panchina, avrebbe rivolto parole offensive a un collaboratore dell’allenatore, intento a sistemare la scarpa del ragazzino, mentre la madre avrebbe detto "diverse cose" allo stesso tecnico. "A quel punto – sono le sue parole – il marito è tornato verso di me e mi ha colpito con una testata. Io sono caduto per terra e il padre, prima di essere bloccato, ha cercato di colpirmi con dei calci". Andato in Pronto Soccorso, l’allenatore del Mezzano non ha escluso l’intenzione di sporgere denuncia contro il genitore. "Una volta letto il referto ho l’intenzione di presentare denuncia. E’ un episodio troppo grave – ha raccontato ancora ai quotidiani -: penso di avere un dito rotto e ovviamente sono in uno stato di agitazione credo comprensibile". La dirigenza del Mezzano, sempre a quanto riferito dall’allenatore avrebbe ipotizzato una sospensione a tempo indeterminato dei figli della coppia per motivi di opportunità. (ANSA).