(ANSA) – TRENTO, 23 MAR – Ha lasciato i dieci nipoti senza eredità destinando tutto alla badante. Ben 5 milioni donati per essersi presa cura di lei. Ma i parenti di Maria Mafatti, discendente di una delle più note famiglie di Rovereto (Trento) e parente di Valeriano che fu tra il 1886 e il 1915 stato podestà della città, hanno deciso di vederci chiaro e hanno fatto una querela in Procura. La vicenda è raccontata dall’Adige. Maria Malfatti muore a novembre all’età di 80 anni: non si è mai sposata e non ha eredi diretti. Il suo patrimoni tra appartamenti, un palazzo storico e conti correnti vale 5 milioni di euro. Tutto alla sua morte viene destinato alla badante. Alla lettura del testamento i nipoti si rivolgono all’avvocato Luca Fedrizzi per fare accertamenti e presentano una querela alla procura di Rovereto per circonvenzione d’incapace: sospettano che, sfruttando i momenti di poca lucidità della zia, la badante si sia fatta nominare erede. La Procura così dispone il sequestro dell’ingente patrimonio congelando le varie proprietà. (ANSA).