Taxi a Como, aumenta il numero di licenze. La giunta cittadina – dopo mesi di incontri con i tassisti – ha deciso di aumentare il numero di mezzi in città. Una scelta nata probabilmente per rispondere alle polemiche per un servizio apparso insufficiente per fronteggiare il flusso di turisti sempre maggiore in città e sul Lario.
Si tratta di 23 nuove licenze, portando l’attuale numero di licenze da 45 a 68 totali. Il costo di ogni licenza è di 135mila euro. Sui documenti di Palazzo Cernezzi si legge della “necessità di incrementare la disponibilità del servizio di almeno il 51%, pari ad un incremento di 23 licenze”.
“Ora il settore Commercio del Comune provvederà alla stesura del bando per assegnare le nuove licenze”, spiega l’assessore al Commercio del Comune di Como, Michele Cappelletti.
Inoltre a partire dal 28 marzo aumenteranno le tariffe dei taxi in città. A crescere il diritto di partenza feriale diurno dalle 6 alle 20.30 di 5 euro, mentre quello festivo diurno è stato portato a 7,50 euro. Stesso aumento anche per il notturno feriale e festivo. Cresce la tariffa chilometrica: da un euro a 1,15.
Il nuovo provvedimento dell’amministrazione prevede anche delle agevolazioni che riguardano uno sconto del 10% “a donne sole o con bambini nella fascia serale/notturna (ore 20.30 – 6)” e l’applicazione del 10% di sconto a persone con disabilità.
Nei mesi scorsi infine stato approvato il nuovo regolamento per i taxi e il noleggio con conducente, anche delle imbarcazioni sul lago, varato al termine di un iter complicato e per rispondere alle polemiche per un servizio apparso insufficiente per fronteggiare il turismo in città e sul Lario.