“Como non è Dubai e ogni intervento deve rispettare l’armonia e la cultura dell’ecosistema naturale”. Il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi interviene nel dibattito sull’ipotesi di un nuovo resort a Torno. Il progetto, presentato da una società privata straniera al Comune, prevede la realizzazione di una struttura ricettiva affacciata sul lago, nella zona di via Pliniana. Il sindaco Rino Malacrida parla di “opportunità per il paese”, ma gli ambientalisti contestano l’ipotesi di una ulteriore edificazione.
“Il caso Torno assume una valenza nazionale – dice Sergio Gaddi – Il valore pubblico e universale del lago è la sua bellezza. Il paesaggio è il capitale insostituibile e di maggior valore del nostro Paese, che ricordo essere la prima superpotenza mondiale per numero di siti Unesco. Mi auguro quindi fortemente che il Lago di Como venga rispettato e non corra il rischio di essere sfigurato”.
“Sono certo che la Sovrintendenza, insieme a tutti gli enti coinvolti, vigilerà con estrema attenzione perché non c’è esigenza o interesse locale che possa consentire l’alterazione dell’equilibrio ambientale, che è patrimonio di tutti – dice ancora l’esponente di Forza Italia – Como non è Dubai, evidentemente, e quindi ogni intervento deve rispettare l’armonia e la cultura dell’ecosistema naturale. In Italia, purtroppo, abbiamo già visto troppi ecomostri che hanno rovinato per sempre una bellezza fragile e invidiata dal mondo intero”.
La nuova struttura sorgerebbe su aree private, su una superficie di 29mila metri quadrati. L’albergo e le strutture comuni occuperebbero 8.700 metri quadrati circa. Il Comune ha avviato l’iter che potrebbe sfociare nel via libera al progetto. Domani è in programma la prima riunione della conferenza dei servizi. Al termine ci saranno ancora 90 giorni di tempo per fare le osservazioni. Contro il progetto si sono schierati soprattutto gli ambientalisti e sul nuovo resort Europa Verde ha presentato un’interrogazione parlamentare.
“L’iter è in corso e se arriverà positivamente al termine saranno le commissioni preposte a dare il via libera – ha spiegato il sindaco di Torno, Rino Malacrida – Questa edificazione dal mio punto di vista non è affatto devastante e il comune avrà benefici in termini di opere pubbliche. Sono previsti interventi per 6 milioni di euro del privato”.