Due persone simbolo della lotta alla criminalità organizzata: Libero Grassi, imprenditore ucciso da Cosa Nostra dopo essersi opposto a una richiesta di pizzo, e Guido Gallo Stampini, commerciante di Cerro Maggiore, medaglia d’oro alla memoria per il suo impegno nella lotta contro il racket. Ma anche la storia di Anna, la donna morta suicida a Como a causa delle estorsioni.
Sono le tre figure al centro delle perfomance degli studenti dell’ITIS “Ettore Conti” di Milano, I.S. Albe e Lica Steiner Milano – CPL Milano (Libero Grassi), dell’IIS “Dell’Acqua” di Legnano e dell’Istituto “Da Vinci Ripamonti” di Como presentate oggi a Palazzo Pirelli in occasione della “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime” che si è svolta all’Auditorium Gaber.
La Giornata quest’anno è dedicata alle vittime del racket delle estorsioni e dell’usura.
Al termine della mattinata, nello spazio espositivo del primo piano di Palazzo Pirelli, il presidente del consiglio Federico Romani ha inaugurato la mostra intitolata “La cultura delle legalità. L’Accademia di Brera se ne fa immagine. Contro le mafie, dalla parte delle vittime” e composta da una quarantina di opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera dedicate alle vittime delle mafie.
La mostra potrà essere visitata fino a venerdì 29 marzo da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30; venerdì dalle 9.30 alle 12.30, con ingresso libero.