(ANSA) – ANCONA, 19 MAR – E’ salito a 42 il numero dei minori stranieri non accompagnati sbarcati ieri dalla Ocean Viking nel porto di Ancona. Tra loro, si apprende da fonti della Prefettura, c’è anche un bambino 9 anni, proveniente dal Mali, che è stato accolto in una comunità della Ceis ad Ancona. Una ragazzina e due ragazzi che hanno meno di 16 anni sono stati trasferiti in un centro a Matera, il resto, come era stato annunciato, in strutture per minori nelle Marche. Complessivamente le operazioni di accoglienza, prima assistenza, identificazione (presso il Palaindoor, dove sono stati effettuati anche accertamenti medici) e l’imbarco dei 336 migranti sui pullman diretti ai centri di destinazione sono andate avanti tutta la notte e si sono conluse nella tarda mattinata di oggi. Adulti e nuclei familiari sono stati suddivisi tra Puglia, Lazio e Toscana. Tre persone, tra cui una donna incinta e un uomo con la febbre sono stati trasportati all’ospedale di Torrette per accertamenti, ma poi sono tornati al Palaindoor. Oltre 50 i volontari della Croce Rossa, a cui aggiungono altre organizzazioni di volontariato. Per il porto di Ancona si tratta dell’ottavo approdo di una nave umanitaria nel giro di poco più di un anno e quindi la macchina organizzativa messa a punto dalla Prefettura con l’apporto della Questura (ieri il prefetto Saverio Ordine era sulla banchina 19) è ormai rodata tra istituzioni, protezione civile, volontariato. I naufraghi di ieri, raccolti in tre operazioni di salvataggio nel canale di Sicilia dalla nave della ong Sos Mediterranee e sbarcati sotto una pioggia battente, sono apparsi provati. Vicino al porto c’è stato un presidio di solidarietà, organizzato da varie associazioni con cartelli e striscioni. Ma anche tra gli addetti, confessa qualcuno, c’è chi si è sentito toccato. (ANSA).