(ANSA) – ROMA, 18 MAR – Entro il 30 settembre riapriranno tutti i reparti dell’ospedale di Tivoli dove l’8 dicembre è divampato un incendio che ha causato la morte di tre anziani ricoverati portando anche al sequestro di diverse aree della struttura. Ad annunciare il cronoprogramma della progressiva riapertura del nosocomio della città a nord di Roma che comincerà il 25 marzo con l’attivazione del punto di primo intervento, è stato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Quella di Tivoli è stata "una vicenda tragica: quelle persone invece di trovare la salute hanno trovato la morte", la prima affermazione del presidente arrivato in conferenza Stampa. Poi un discorso senza giri di parole: "Io volevo dare certezza ai cittadini sulle date per le riaperture, ci sto mettendo la faccia. Speriamo che cessi questo tira e molla a livello locale e comunale". Il governatore ha ricordato che la situazione è in divenire, ma che intanto per la riapertura sono già stati stanziati 5 milioni di euro. Il rogo è divampato la sera dell’8 dicembre 2023, le fiamme forse sono partite da un cumulo di rifiuti all’esterno, costringendo ad evacuare i circa 200 pazienti ricoverati. Il presidente Rocca ha annunciato che se l’inchiesta della magistratura portasse a "dei rinvii a giudizio" la Regione Lazio "si costituirà parte civile". Quanto al cronoprogramma per la riapertura, la prima data è segnata al 25 marzo con la partenza del punto di primo intervento, assieme al reparto di dialisi. Successivamente saranno gradualmente riaperti tutti i settori di emergenza entro il 24 maggio: si tratta di un lavoro serio, "non è una romanella", ha precisato il governatore che è anche tornato sulla dialettica e le diatribe politiche in merito alla vicenda: "A Tivoli tra poco si vota, e tutto ovviamente diventa un balletto che però fa solo male alle nostre comunità", ha chiosato Rocca, sottolineando un aspetto non secondario: "Io ho avuto un atteggiamento responsabile davanti a una situazione che avrei definito in altri momenti di sciacallaggio", è stato l’affondo del governatore in merito alle dichiarazioni di alcuni partiti di opposizione, pur non citandoli. "C’è un dato politico che ben prima dell’incendio abbiamo sottolineato: c’erano le risorse e non erano state spese per i sistemi antincendio e antisismici", ha infine tuonato. (ANSA).