Fermato nell’Erbese, espulso e rimpatriato un foreign fighter di origine siriana. L’operazione è stata portata a termine dagli agenti della Digos della questura di Como nei giorni scorsi ed è stata resa nota dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi con un messaggio su X. L’indagine prosegue e sono ancora numerosi gli aspetti della vicenda che devono essere chiariti.
“Grazie ai suoi contatti in Italia reclutava e favoriva la partenza di “volontari” verso scenari di guerra all’estero – ha scritto Piantedosi – Espulso dal ministro dell’Interno e rimpatriato un foreign fighter naturalizzato in Norvegia, noto per le sue posizioni jihadiste”.
L’uomo, 50 anni, di origine siriana ma con passaporto norvegese, stando alle prime informazioni è stato fermato per un controllo nella zona dell’Erbese dagli agenti delle volanti. I controlli hanno permesso di accertare che il suo nome compariva nell’ambito di un fascicolo di indagine legato al reclutamento di persone disposte a partire per combattere all’estero per la jihad.
Sono stati subito coinvolti gli agenti della Digos di Como. Terminati gli accertamenti, il 50enne è stato accompagnato nel centro per i rimpatri di Milano, in attesa della definizione della sua posizione. Il ministro dell’Interno ha disposto l’espulsione per motivi legati alla sicurezza nazionale e l’uomo è stato rimpatriato con un volo diretto in Norvegia. Il 50enne, che sembra fosse ospite di conoscenti nell’Erbese, avrebbe sfruttato i suoi contatti in Italia per individuare e reclutare combattenti per la jihad.
“L’espulsione da Como e il rimpatrio di un foreign fighter di origine siriana naturalizzato in Norvegia, noto alle autorità per le sue posizioni jihadiste, è un successo delle autorità di polizia e di intelligence che ci rende estremamente soddisfatti – commenta il sottosegretario all’interno Nicola Molteni – Si è intervenuti su una figura che, in virtù dei suoi numerosi contatti, provvedeva all’arruolamento di volontari da inviare in molteplici teatri di guerra. Con questo provvedimento, dal 2015 ad oggi, sono 755 le espulsioni comminate che includono anche le 77 del 2023. Il felice esito di questa operazione riconferma il solido impegno del Viminale e del ministro Piantedosi nella lotta ad ogni integralismo teso a minacciare le nostre comunità”.