(ANSA) – MILANO, 18 MAR – Ha cercato di difendersi nell’interrogatorio di garanzia dall’accusa di violenza sessuale aggravata, parlando in pratica di rapporti consenzienti, il 23enne arrestato nei giorni scorsi per aver stuprato una 18enne, il 14 maggio dello scorso anno, in un parcheggio vicino alla discoteca Tocqueville, in pieno centro a Milano, dopo averla "caricata di peso" in auto. La ragazza, come ricostruito nelle indagini dell’aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo, condotte dalla Squadra mobile, quella notte era in condizioni di "inferiorità", perché aveva bevuto molto ed era "del tutto priva della lucidità necessaria per esprimere il proprio consenso". E il giovane avrebbe approfittato di quella situazione per compiere gli abusi. Oggi, sentito dal gip Mattia Fiorentini, il ragazzo ha sostenuto che la 18enne, conosciuta nella discoteca quella sera, aveva sì bevuto ma era consapevole. Il 23enne, stando all’ordinanza di arresti domiciliari, sarebbe riuscito anche ad "ingannare l’addetto alla sicurezza del locale", dicendogli che lei era la sua fidanzata, "in modo che lo lasciasse uscire dalla discoteca in compagnia della vittima", prima di caricarla sulla macchina, tra l’altro con l’aiuto di un addetto al parcheggio del locale, anche lui convinto che fosse la sua compagna. (ANSA).