(ANSA) – ROMA, 17 MAR – Ventidue donne uccise dall’inizio dell’anno, una ogni tre giorni, una ogni 72 ore. Numeri agghiaccianti per una scia di sangue senza fine. Diciotto di loro sono state ammazzate in ambito familiare o affettivo; di queste dieci hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Le ultime due vittime ieri pomeriggio in Salento e ieri sera a Roma, a poche ore di distanza una dall’altra. Aneta Danelczyk, 50 anni, originaria della Polonia, è morta a Taurisano, nel Leccese, per le coltellate inflittele dal marito. Li Xuemei, 37 anni, è stata uccisa a Roma dal marito con una coltellata mentre in casa c’era anche la figlia di 5 anni. Un numero altissimo di femminicidi anche dopo quello di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023 per mano del suo ex Filippo Turetta, che tanto aveva scosso l’opinione pubblica. L’Istat, lo scorso 8 marzo, aveva ricordato come il quarto trimestre del 2023 abbia fatto registrare un picco di chiamate al 1522 – il numero antiviolenza e stalking – mai osservato in passato, proprio dopo quel femminicidio. Sebbene già nei tre trimestri del 2023 il numero delle chiamate per telefono e chat al 1522 abbia registrato una crescita rispetto agli anni precedenti, solo nel quarto trimestre arriva a totalizzare 21.132 chiamate valide con un incremento percentuale dell’88,9% rispetto al trimestre precedente e del 113,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tra i femminicidi del 2024, quello di Sara Burattin, 41 anni, uccisa il 27 febbraio dal compagno con 50 coltellate; Anna Maria Ferreira, 52 anni, accoltellata il 26 febbraio in strada a Lucca dal marito dal quale stava divorziando; Eva Kaminsha, 45 anni, uccisa a coltellate l’8 febbraio a Napoli dal marito; dieci coltellate hanno ucciso Annalisa Rizzo, 42 anni, il 22 gennaio ad Agropoli (Salerno); ancora coltellate scagliate dall’ex marito hanno ucciso Ester Palmieri, 38 anni, a Valfiorana (Trento) l’11 gennaio. "Quest’anno ho deciso di volermi bene", aveva scritto la vittima sui social poco tempo prima. (ANSA).