(ANSA) – TORINO, 16 MAR – Oltre un centinaio di attivisti della rete ‘Mai più Cpr’ e del centro sociale Gabrio si sono ritrovati in piazza Castello a Torino per un presidio contro i Centri di permanenza e rimpatrio per stranieri, per poi muoversi in corteo verso il mercato di Porta Palazzo. "Una manifestazione a un anno dalla chiusura qui a Torino del Cpr di corso Brunelleschi grazie alle rivolte dei migranti – spiegano gli organizzatori – Una manifestazione la nostra per affermare che non bisogna abbassare l’attenzione perché nel centri del resto d’Italia le violenze contro i migranti continuano, da Milano a Macomer. Il modo il nostro per riprenderci le strade". "Le persone finiscono nei Cpr senza diritto a un processo, senza sapere quanto ci dovranno rimanere e senza conoscere il proprio destino. Sono luoghi di tortura gestiti da enti privati che traggono profitto dalla sofferenza delle persone detenute", aggiungono. "Nei Cpr le persone muoiono e gli atti di autolesionismo sono all’ordine del giorno, così come le violenze degli organi di controllo sui detenuti", concludono. La manifestazione è anche in solidarietà al giovane marocchino, irregolare e vicino alle realtà antagoniste, trasferito al Cpr di Milano, in via Corelli, alla fine di febbraio. Quando venne trasferito una volante della polizia venne assalita dagli antagonisti. "Stato e prefettura responsabile delle morti nei Cpr", recita uno striscione. (ANSA).