Auto incolonnate tra le vie di Como per la protesta dei giostrai. Traffico in tilt non solo sulle strade principali toccate dal corteo, ma anche su quelle secondarie. Tempi di percorrenza in città più che triplicati: più di un’ora per raggiungere il centro città dall’uscita dell’autostrada.
Una quarantina i mezzi pesanti dei lavoratori del Luna Park che stanno procedendo a passo d’uomo tra le vie della città. Il corteo – già annunciato nei giorni scorsi – è partito intorno alle 13, come da previsione. Sette mezzi però hanno anticipato la partenza per dirigersi verso piazza Cavour, dove ci sarà un presidio fisso, con un banchetto, per informare la cittadinanza sulla situazione.
Il corteo, partito da Muggiò, sta passando per il centro: via Napoleona, via Milano, via Nazario Sauro, passaggio poi davanti alla sede del Comune di Como, piazza Cavour, Lungo Lario Trento, per poi risalire da viale Roosevelt e tornare a Muggiò. E il giro verrà ripetuto per tre volte. Bloccate quindi non solo queste vie, ma tutte quelle che si collegano ad esse. Auto incolonnate e automobilisti innervositi. Qualche autotrasportatore non legato al corteo urla dal finestrino frasi di protesta: “Ecco cosa succede a votare Rapinese”.
Qui la situazione su via Napoleona alle 13.30, con il passaggio del corteo: https://fb.watch/qQ1LpOq91d/
Le ragioni della protesta e le scritte sui camion
Sui camion dei giostrai cartelli con le scritte “Non si può cancellare 100 anni di tradizione del Luna Park di Pasqua a Como”. Alcuni riportano anche frasi di scuse verso i cittadini comaschi: “Cari cittadini, scusate il disagio. Stiamo rivendicando il nostro diritto al lavoro”. E poi c’è chi attacca il sindaco Rapinese: “Scusate il disturbo, ma la colpa è del vostro sindaco che vuole chiudere il Luna Park” oppure “Rapinese per una cattiveria personale chiude il Luna Park”.
Il corteo è l’ultimo atto di una protesta che si trascina da mesi. Il motivo è legato alla riduzione dello spazio per le attrazioni del Luna Park sulla piana di Muggiò. Un anno fa la giunta cittadina decretò il ridimensionamento dell’area di Piazza d’Armi nel quartiere di Muggiò, passando da oltre 20mila metri quadrati a poco meno di 5mila. Il motivo di questo cambiamento va ricercato nello sviluppo futuro di tutta la zona sportiva che attende da anni una riqualificazione. Ad oggi però nessun cantiere è avviato, questa una delle obiezioni mosse.