Caos era stato annunciato e caos è stato. La protesta dei giostrai contro lo sfratto del luna park da Muggiò ha bloccato la città di Como per due ore, dalle 13 alle 15. Da piazza d’Armi, decine di camion hanno percorso in corteo la via Napoleona e hanno poi attraversato il centro del capoluogo lariano. Un lungo e rumoroso serpentone di mezzi pesanti che ha mandato in tilt il traffico.
Da piazza San Rocco, lungo via Milano i camion hanno raggiunto piazza Vittoria e poi per tre volte hanno compiuto una sorta di circuito sfilando davanti al Comune e poi fino al lungolago per dirigersi sulla tangenziale e riprendere lo stesso giro.
Davanti a Palazzo Cernezzi, le forze dell’ordine si sono schierate anche con gli agenti in tenuta anti sommossa e la Digos. Nessun problema però dal punto di vista dell’ordine pubblico. Enorme il dispiegamento degli agenti della polizia locale per ridurre il più possibile i disagi alla circolazione.
Il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha annunciato un anno fa il ridimensionamento del luna park. Decisione mai accettata dai giostrai, che si sono rivolti anche al Tar e al Consiglio di Stato, senza però che le loro istanze fossero accolte. Lunedì scorso la protesta è arrivata in consiglio comunale. Oggi la manifestazione che ha bloccato il capoluogo.
In piazza Cavour, i camion dei giostrai sono rimasti parcheggiati fino al termine della manifestazione.
Poco dopo le 15, il corteo dei camion dei giostrai ha percorso per l’ultima volta viale Innocenzo per poi tornare sulla via Napoleona e lasciare la città. La situazione è tornata alla normalità a metà pomeriggio.