Si è conclusa l’esercitazione di Protezione Civile ‘Extramuro 2024’, che ha visto la partecipazione di personale della Protezione Civile della Lombardia e del Canton Ticino in un contesto di formazione congiunta su scenari di maxi-emergenza. L’iniziativa, che si è svolta per cinque giorni nei comuni di Erba, Eupilio, Merone, Pusiano e nell’area litorale del lago di Pusiano, ha rappresentato un progetto pilota italo-svizzero per la migliore applicazione degli accordi di reciproco supporto tra la Prefettura di Como, la Regione Lombardia e la Sezione del Militare e della Protezione Civile del Cantone Ticino. Oltre 100 gli operatori coinvolti, che hanno potuto mettere alla prova le proprie capacità e testare l’interoperabilità tra i sistemi di protezione civile dei due Paesi.
L’esercitazione si è svolta con simulazioni di eventi come terremoti, incendi e alluvioni. Il personale italiano e svizzero ha operato in sinergia.
“Siamo orgogliosi di avere ospitato sul nostro territorio l’iniziativa “Extramuro”, il campo scuola della Protezione Civile Svizzera curato dal Centro Istruzione elvetico – ha dichiarato il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca – Abbiamo simbolicamente abbattuto i confini, dimostrando che quando si tratta di Protezione Civile, non ci sono barriere che possano impedirci di agire come un’unica squadra”
“La Lombardia vanta un sistema all’avanguardia, con oltre 27.000 volontari – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa – Extramuro 2024 ha rafforzato la collaborazione con il Canton Ticino, permettendo di testare procedure di intervento congiunte in caso di maxi-emergenze”.