(ANSA) – MILANO, 14 MAR – La Corte d’Appello di Milano ha dichiarato inammissibile il tentativo di annullare la condanna a due anni e mezzo per diffamazione ai danni di Giuseppe e Pietro Castagna inflitta ad Azouz Marzouk, marito e padre di Raffella Castagna e del piccolo Youssef, due delle vittime dela strage di Erba dell’11 dicembre del 2006. La dichiarazione di inammissibilità deriverebbe da un "probema tecnico" dovuto alla difesa di Azouz. E’ stata quindi confermata sia la pena che la condanna a pagare 35mila euro a ciascuno dei fratelli Castagna. La vicenda per la quale l’ex cognato di Pietro e Giuseppe era stato condannato in primo grado riguarda un’intervista del febbraio 2019 a un sito internet nel corso della quale Azouz aveva puntato il dito contro i fratelli di Raffaella. Marzouk aveva detto: "Indagate sulla famiglia. Mio figlio Youssef conosceva l’assassino. Lo ha ucciso qualcuno vicino a mia moglie. Basta leggersi le carte per capire che fosse qualcuno che voleva l’eredità di mia moglie". Accuse ritenute diffamatorie per il giudice di Como il quale aveva ritenuto la "condotta diffamatoria" di Azouz di granità "estrema" anche perché proveniente "da uno dei soggetti direttamente coinvolti nella vicenda". Per la strage di Erba è in corso a Brescia il procedimento in cui si discute la richiesta di revisione della condanna all’ergastolo per i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. Azouz è parte civile e sostiene l’innocenza della coppia. Il 16 aprile parleranno i difensori dei coniugi Romano. (ANSA).