Avrebbe apostrofato un bambino che stava giocando con delle compagne di classe come “femminuccia”. L’educatrice protagonista di questo episodio, avvenuto a inizio febbraio nella scuola primaria “Corridoni” di Como nel tempo post mensa, è stata sospesa. Il provvedimento è stato adottato in modo immediato, come confermato dal Comune.
Al di là della sospensione, però, a distanza di quasi due mesi da quanto avvenuto, – come segnalato da una mamma – “tutto tace”.
“La scuola si è dichiarata non responsabile, – racconta il genitore – Ha espresso il suo dispiacere nel vedere il nome dell’istituto associato a un episodio di tale gravità. Ma i bambini, in tutto questo? – chiede la mamma – Nessuno ha parlato loro dell’accaduto. Nessuno ha offerto loro una finestra di dialogo. Nessuno si è assunto le proprie responsabilità di adulto e di educatore. Nessuno ha ritenuto necessario spiegare loro cos’è successo e perché non sarebbe dovuto succedere. Tutto ciò nonostante la presenza di un patto educativo di corresponsabilità e nonostante le leggi create per la salvaguardia del minore. Nonostante tutto, – conclude – si sceglie il silenzio. I genitori sono stati avvisati di un imminente incontro con la giunta comunale per un confronto sulle attività del doposcuola, ma la data deve essere ancora comunicata”.
Nessuna notizia dell’incontro in programma, però, da parte del Comune. “Ad oggi non abbiamo annunciato alcun confronto con i genitori – spiega Nicoletta Roperto, vicesindaco e assessore alle Politiche educative del Comune di Como – Dopo l’episodio segnalato, abbiamo mandato un supervisore nella scuola per quattro venerdì consecutivi. Assistendo a tutte le attività settimanali, non ha riscontrato alcuna criticità, nonostante i genitori segnalassero un clima di tensione durante il post-scuola anche prima dell’episodio poi divulgato. Abbiamo parlato con la cooperativa che gestisce il servizio e con i genitori del bambino. – continua l’assessore – L’educatrice è stata sospesa immediatamente e la situazione è costantemente monitorata. Non si è registrata alcuna defezione al servizio post mensa e al momento non ravvisiamo problemi. Chiunque volesse farci delle segnalazioni, – conclude Roperto – può scrivere una mail al Comune”.