(ANSA) – BARI, 14 MAR – "La mafia foggiana riesce a far convivere la mafia militare, feroce e cruenta, con la mafia degli affari", dato questo che la rende "unica e peculiare tanto da essere definita ormai quarta mafia". È un passaggio della relazione sulla missione fatta a Foggia nello scorso settembre dai componenti della Commissione parlamentare antimafia. Nelle 50 pagine del documento, si evidenzia che per molto tempo la situazione criminale nel Foggiano è stata sottovalutata "a tutti i livelli: istituzionali, politici, d’opinione pubblica e degli organi d’informazione" in maniera "colpevole o dolosa" e questo avrebbe comportato "la crescita e il radicamento della mafia". "A giudizio della commissione – si legge – è necessario intervenire prioritariamente su due questioni cruciali, ovvero il rapporto tra mondo delle imprese e organizzazioni mafiose, e la forza del radicamento mafioso sul territorio anche grazie a modelli culturali basati sull’omertà e sul disprezzo delle istituzioni". La Commissione sottolinea infatti, che "molti operatori economici traggono ragioni di convenienza dal rapporto con la mafia: anche persone perbene, non complici né collusi, beneficiano di una convenienza ambientale e capovolgere questo equilibrio per rendere conveniente denunciare è l’impresa più difficile". "Per questo è fondamentale che una strategia efficace punti sulle giovani generazioni, sul miglioramento delle loro condizioni di vita, soprattutto nelle aree più periferiche e negli ambienti più emarginati, sotto il profilo delle opportunità di lavoro e culturali", suggerisce la commissione che auspica a causa del "contesto di emergenza criminale persistente" non solo che "le autorità di governo continuino a seguire con attenzione le mafie pugliesi" ma che si preveda un rafforzamento delle "strutture di contrasto, aumentando non solo gli organici delle forze dell’ordine, ma soprattutto, della magistratura e del personale amministrativo". (ANSA).