Scuole di Como senza palestre. E’ la situazione che si verifica nelle sedi succursali degli istituti Ripamonti e Pessina di via Scalabrini. Una situazione di disagio – a detta di studenti e famiglie – per l’assenza dell’unica palestra, che è in condivisione tra i due istituti.
I lavori per sistemare il locale sono partiti dopo qualche settimana dall’inizio dell’anno scolastico. La palestra era poi tornata agibile salvo poi richiudere nei giorni scorsi. Lo stop dovrebbe durare fino a fine marzo-inizio aprile.
“Gli interventi sono stati affidati dalla Provincia di Como e la ditta ha iniziato a lavorare qualche settimana dopo l’inizio dell’anno scolastico” ha spiegato la dirigente scolastica dell’istituto Pessina Nora Calzolaio che ha sottolineato come poi l’attività sia ripresa e ora di nuovo interrotta dalla scorsa settimana. “Una situazione spiacevole perché la palestra è condivisa con l’istituto Ripamonti, e quindi l’utilizzo è già ridotto in condizioni normali”. Poi la preside aggiunge: “Al momento e fino al termine degli interventi l’attività fisica è sospesa anche perché l’unico spazio aperto che la sede di via Scalabrini presenta è il cortile ma viene utilizzato come parcheggio e quindi non è possibile per motivi di sicurezza svolgere l’attività. Gli studenti quindi restano in classe a studiare la parte teorica”. Infine la preside conclude: “Purtroppo a Como sono diverse le scuole che presentano una situazione del genere per quanto riguarda le palestre”.
Intanto sono diverse le segnalazioni arrivate sul tema: “Non sarebbe stato opportuno svolgere i lavori e risolvere tutti i problemi quando la struttura di via Scalabrini è chiusa, praticamente da metà giugno a inizio settembre?”, scrivono alla redazione. Da quanto si apprende però bisognerà portare ancora un po’ di pazienza. Al momento – come detto – le lezioni pratiche di educazione fisica sono state sospese se le previsioni saranno rispettate le operazioni dovrebbero chiudersi tra fine marzo e inizio aprile.