Accordo tra Italia e Svizzera sul lavoro dei frontalieri. La mozione urgente presentata in Consiglio regionale dalla Lega per l’interpretazione dello status di “Comune di frontiera” – concetto che per i due paesi presenta evidenti differenze – viene bloccata da Fratelli d’Italia che chiede una sospensione e arriva ad essere ritirata e riprogrammata. Il Pd va all’attacco.
Per ricapitolare la mozione depositata dal gruppo Lega vede prima firmataria Silvana Snider che fa parte anche della commissione speciale ‘Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera’ che l’ha presentata in aula spigandone i tecnicismi e il motivo dell’urgenza.
La mozione trova l’appoggio del Pd con le parole del consigliere comasco Angelo Orsenigo pronta a sostenerla.
Ma poco dopo interviene Fratelli d’Italia con il consigliere Giacomo Zamperini: “Non ho avuto il tempo di leggerla, la questione è delicata e avremmo ulteriori suggerimenti” ha spiegato.
Dopo un ulteriore scambio di opinioni in aula con al centro proprio il tema dell’urgenza, la mozione viene ritirata dalla stessa Snider per essere messa in calendario nella prossima seduta del 26 marzo “così da poter essere condivisa da tutti”.
“A destra tutti vanno d’accordo sul tassare chi si guadagna da vivere in Svizzera. Quando si tratta di fare chiarezza e dare risposte ai frontalieri e amministrazioni comunali, ecco che si apre lo strappo tra Lega e Fratelli d’Italia in consiglio regionale – dichiara infine il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo”. “Così la destra si spacca platealmente in aula. Peccato che tutto ciò avvenga sulla pelle dei frontalieri lombardi” ha concluso.
“Sorprendente la decisione del Consigliere di Fratelli d’Italia Zamperini il quale, nonostante il dichiarato appoggio delle opposizioni alla mozione urgente presentata dalla Lega relativa al riconoscimento dei “comuni di confine” e del “regime transitorio” ai sensi del nuovo accordo fra Italia e Svizzera sulla tassazione dei frontalieri del 23 dicembre 2020, ha imposto alla Lega il ritiro della mozione stessa” .
“Non si capisce per quale motivo, se non quello di una muscolare prova dei rapporti di forza all’interno della maggioranza stessa. Spiace che la Lega abbia anteposto gli equilibri di maggioranza, rispetto agli interessi dei cittadini che vivono nei territori di confine”. Così Paola Pollini, consigliere del Movimento 5 Stelle.