(ANSA) – MILANO, 12 MAR – Con una mozione votata a maggioranza il Consiglio regionale della Lombardia esprime "massima solidarietà a tutte le Forze dell’ordine" e una "ferma condanna a chi, snaturando i principi democratici, confonde la libertà di esprimere il proprio pensiero col diritto di impedire agli altri di esprimerlo". Ma in Aula è bagarre, con il capogruppo del M5s Nicola Di Marco che viene espulso dopo aver occupato i banchi della giunta e dopo alcuni momenti di tensione specie con l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa. La mozione, primo firmatario il leghista Davide Caparini, arriva dopo i fatti di Pisa ma anche quelli di via Padova a Milano dove ci sono stati attimi di tensione tra la polizia e i manifestanti che "volevano impedire la presentazione del libro dell’europarlamentare Silvia Sardone". "La sinistra è sempre dalla parte sbagliata – commenta Caparini – non c’è stato ancora alcun tipo di solidarietà in merito all’aggressione violenta da parte dei centri sociali alla polizia e ai pacifici manifestanti di via Padova, ma anche alla Sardone che presentava il suo libro. Ricordo che l’aggressione ha portato a due poliziotti feriti che sono stati ricoverati per lesioni, oltre alle innumerevoli offese che hanno dovuto subire. E questo è inaccettabile". Il consigliere di Avs Onorio Rosati era in via Padova: "Ho deciso di osservare tutte le manifestazioni indette perché nell’ultimo periodo ci sono limitazioni della libertà di manifestare – spiega -. La mozione era strumentale. Chiedere solidarietà alle forze dell’ordine senza avere chiarezza di chi sono stati i responsabili delle aggressioni è irricevibile e inaccettabile". "Ho scelto di esprimere, con questo gesto simbolico e pacifico di disobbedienza civile, occupando i banchi della giunta, la mia vicinanza a tutte le persone che manifestano oggi e che manifesteranno domani – conclude Di Marco -. Spiace che questo abbia agitato gli animi di alcuni esponenti della maggioranza, in particolare dell’assessore La Russa". (ANSA).