(ANSA) – ROMA, 11 MAR – Un provvedimento di archiviazione per prescrizione del reato, che esprima apprezzamenti sulla colpevolezza dell’indagato, viola "in maniera eclatante" il suo diritto costituzionale di difesa, il suo diritto al contraddittorio e il principio della presunzione di non colpevolezza. Così la Consulta ha dichiarato non fondata una questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Lecce. L’iscrizione nel registro degli indagati e il provvedimento di archiviazione che chiude le indagini sono atti concepiti dal legislatore come "neutri": è erroneo far discendere conseguenze negative per la reputazione dell’interessato. (ANSA).