(ANSA) – ROMA, 10 MAR – "L’inchiesta sull’illecita attività di dossieraggio, su cui sta indagando la Procura di Perugia, sta assumendo sempre più i tratti di una certosina schedatura, con finalità opache e preoccupanti, nei confronti di migliaia di persone tra funzionari, imprenditori, personaggi della televisione e politici, prevalentemente di centrodestra. Sono oltre 50.000 i file asportati, a cui andrebbero aggiunti molti altri non più reperibili perché già cancellati. Numeri che ci confermano che l’illecita attività non è ideata e attuata da un singolo soggetto". Così in una nota, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. "Chi ha agito lo ha fatto sfruttando coperture, connivenze, complicità e soprattutto sotto l’impulso di mandanti, che ad oggi restano ancora occulti. Una cupola che deve essere portata alla luce al più presto, in quanto ha agito con l’obiettivo di dare corso ad un’attività ricattatoria e comunque con l’intento di condizionare vari settori della società italiana, a partire dalla politica, come attesta la frenesia di introdursi nelle banche dati pochi giorni prima della nascita del governo Meloni. Un vero e proprio verminaio, così come riferito dallo stesso procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, durante l’audizione in commissione Antimafia, ai cui componenti ha illustrato in maniera esaustiva la portata di un’indagine di cui i confini non sono chiari, con numeri mostruosi ed inquietanti", conclude. (ANSA).