(ANSA) – VENEZIA, 09 MAR – Nel coro dei contrari che si alza dalla montagna, c’è anche un simbolo di quel mondo che alla nuova pista da bob a Cortina dice un convinto sì. E’ l’alpinista e scrittore Mauro Corona: "se pensiamo che queste Olimpiadi finiranno all’estero perché non abbiamo le attrezzature allora ci rendiamo ridicoli", ha affermato durante una trasmissione di Radio24. Corona del bob non è solo appassionato: nel 1972 a Cervinia co quistò una medaglia di bronzo ai Campionati italiani, gareggiando come frenatore dell’equipaggio. "Le Olimpiadi bene o male portano movimento, portano qualche soldo"- ha aggiunto Corona- e mi dispiace per i larici, ma la facciamo questa Olimpiade o non la facciamo? Se la facciamo non dobbiamo renderci ridicoli e quindi non avere i mezzi, non avere i trampolini, non avere le piste da bob". L’importante, ha però osservato, e che il nuovo sliding centre di Cortina non rimanga una cattedrale nel deserto: "Perchè quello che si costruisce per un’Olimpiade, vedete Torino, poi bisogna avere l’accortezza che serva anche dopo i Giochi. Perché siamo scarsi anche nel bob e vincono sempre i tedeschi? Perché non abbiamo impianti per allenarci. Come fa un ragazzo che ha passione a non trovare il posto per allenarsi?" (ANSA).