Rivoluzione della sosta a Como, nuovo attacco da parte delle opposizioni al piano parcheggi annunciato dal sindaco Alessandro Rapinese nelle scorse settimane. Gli esponenti di Svolta Civica Barbara Minghetti, consigliere comunale, e Giovanni Frassi hanno presentato una mozione, lamentando di non essere stati coinvolti nella fase di progettualità del piano.
“Sicuramente andava fatta una revisione del piano parcheggi, – dicono Minghetti e Frassi in un video pubblicato sui social – ma con tempi adeguati e una progettualità più ampia. Tra le questioni non considerate, c’è sicuramente la gestione degli abbonamenti, revocati, con un preavviso di meno di due mesi – spiegano, facendo riferimento al caso dell’autosilo di via Auguadri – E’ stato tolto l’abbonamento ad aziende che lo utilizzavano come welfare per i propri dipendenti, è stato tolto a persone che erano in lista d’attesa da più di 10 anni e l’avevano ottenuto da pochi mesi”.
Secondo gli esponenti di Svolta Civica il nuovo piano della sosta creerebbe un “problema enorme che tocca il mondo del lavoro, in una città che si trova a dover affrontare la concorrenza della Svizzera. Complicare la possibilità di parcheggio per chi arriva da fuori – dicono – è un ulteriore deterrente. Giusto revisionare le tariffe, ad esempio aumentare quella oraria per chi si reca in centro per breve tempo, giusto incentivare l’uso dei parcheggi esterni, ma non per penalizzare le persone che vengono a lavorare, che invece vanno sostenute. Il problema – spiegano Minghetti e Frassi – è anche per gli abitanti della città. Il rischio è un’ulteriore desertificazione del centro storico”.
Infine, la questione relativa alla mobilità sostenibile. “Nel piano complessivo, – concludono – non si fa riferimento ad aree dedicate ai parcheggi di bici e e-bike che invece, in un piano di revisione della sosta, sarebbe stato opportuno toccare”.