(ANSA) – TEMPIO PAUSANIA, 08 MAR – E’ ripreso questa mattina in Tribunale a Tempio Pausania il processo per violenza sessuale di gruppo contestato a Ciro Grillo e a tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta. E’ la seconda delle due udienze programmate ieri e oggi incentrate sulla deposizione dei testi dell’accusa. Sul banco dei testimoni sta parlando la migliore amica norvegese della studentessa che denunciò lo stupro ai carabinieri di Milano dopo il rientro dalla Costa Smeralda, a fine luglio del 2019. Tra le due c’era stato un nutrito scambio di messaggi nelle giornate successive alla presunta violenza di gruppo. Messaggi e registrazioni vocali che sono confluiti all’interno degli atti del processo e che i periti tecnici hanno estrapolato dal cellulare della presunta vittima, posto sotto sequestro dopo la sua denuncia. L’udienza di oggi vedrà solo la deposizione, tutta in inglese, della ragazza norvegese, che è affiancata da una traduttrice. Ieri è stato ascoltato il padre dell’ex amica milanese della studentessa italo-norvegese, anche lei parte lesa per alcune fotografie a sfondo sessuale che tre dei quattro imputati avevano scattato mentre la giovane dormiva sul divano nella villetta della famiglia Grillo a Porto Cervo, dove sarebbero avvenuti i fatti al centro del processo. Il genitore ha raccontato che la figlia, da allora, "non è più la stessa: ha avuto frequenti attacchi d’ansia e di panico, si isolava e ha saltato una intera sessione di esami". Hanno inoltre deposto nel’udienza di ieri la sorella della principale accusatrice e lo psichiatria, esperto in disturbi dell’alimentazione, che ha in cura la studentessa italo norvegese. (ANSA).