(ANSA) – PERUGIA, 08 MAR – Il giorno dopo l’audizione del procuratore Raffaele Cantone agli organismi parlamentari sugli accessi abusivi alle banche dati dell’antimafia, nell’Ufficio giudiziario di Perugia si avverte un clima di ancora maggiore riservatezza. Assente per altri impegni lo stesso procuratore. Il quale, raggiunto dall’ANSA, spiega con cortesia e fermezza di "non poter e voler aggiungere altro a quanto emerso". "Dopo aver parlato nelle sedi istituzionali – sottolinea ancora Cantone – adesso bisogna ritornare nell’ombra e lavorare. Come è accaduto in questi mesi in cui abbiamo fatto tanta attività senza che nessuno abbia saputo niente". L’obiettivo dei magistrati sembra quindi essere chiaro. Far abbassare il clamore mediatico sull’inchiesta che ruota intorno a Pasquale Striano e Antonio Laudati e lavorare spediti per fare piena luce su un’indagine che sembra dover ancora svelare molti e delicati aspetti. (ANSA).