“Ossa, resti di animali, zampe, addirittura una carcassa nelle acque del lago di Piano, nel Porlezzese. Non è la prima volta che accade e, a peggiorare la situazione surreale, è il fatto che quelle stesse acque sono meta di bagnanti che, in estate, vi cercano refrigerio”: è la denuncia lanciata dalla Coldiretti di Como e Lecco.
Un caso che riporta alla luce il problema dei danni provocati dalla fauna selvatica, con cervi e cinghiali che imperversano nei campi, ma anche sulle strade e perfino davanti alle case. Un problema che tocca in particolare le imprese agricole del territorio, che da tempo ormai si trovano a dover fare i conti con la presenza degli ungulati e con i danni da essi provocati.