(ANSA) – ANCONA, 08 MAR – Ottantaquattro migranti arriveranno nel porto di Ancona tra lunedì e martedì a bordo della nave umanitaria tedesca Sea Eye, che li ha soccorsi al largo della Libia, a 800 miglia nautiche di distanza dallo scalo marchigiano, assegnato dal Ministero dell’Interno. I naufraghi erano a bordo di un gommone: sulla pagina eb della ong tedesca, l’equipaggi riferisce di essere stato minacciato dalla "cosiddetta guardia costiera libica", che ha messo a rischio l’operazione di salvataggio. Oggi è stato fatto il punto in una riunione presso la Prefettura di Ancona, presieduta dal prefetto Saverio Ordine. E’ l’ottavo sbarco di migranti nello scalo marchigiano dal gennaio 2023. Sarà seguito le stesso schema operativo degli altri sette sbarchi, fanno sapere fonti della Prefettura. Tra gli 84 migranti, di varia nazionalità (Mali, Somalia, Gambia), ci sono nuclei familiari, uomini e donne sole, e anche minori stranieri non accompagnati. Un paio di persone hanno problemi di salute, per disidratazione, ipotermia o difficoltà respiratorie. Dopo un primo accertamento sanitario a bordo, i naufraghi verranno trasferito in bus al Paolinelli per l’identificazione e visite più approfondite. Alcuni naufraghi saranno poi accolti in strutture nelle Marche, altri partiranno verso altre regioni. nella macchina organizzativa sono coinvolte le forze dell’ordine, la Protezione civile regionale, il 118, la sanità portuale, la Croce Rossa e l’Anpas, i vigili del fuoco, l’autorità di sistema portuale, la Capitaneria di porto, il Comune di Ancona, aziende di trasporto pubblico locale, presenti con i loro rappresentanti alla riunione in Prefettura, a cui hanno partecipato da remoto anche Save the Children e l’Unhcr. (ANSA).