Scontro tra operatori del Luna Park e Comune di Como, il Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato dai lavoratori contro la decisione di Palazzo Cernezzi di ridurre drasticamente gli spazi a disposizione.
Un anno fa la giunta cittadina decretò il ridimensionamento dell’area di Piazza d’Armi nel quartiere di Muggiò, passando da oltre 20mila metri quadrati a poco meno di 5mila. Il motivo di questo cambiamento va ricercato nello sviluppo futuro di tutta la zona sportiva che attende da anni una riqualificazione. Ad oggi però nessun cantiere è avviato, questa una delle obiezioni mosse.
“Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso che abbiamo presentato ma allo stesso tempo boccia la sentenza del Tar di Milano che aveva giudicato la nostra decisione di non partecipare al bando come mancanza di interesse alla manifestazione – spiega Vincenzo La Scala segretario amministrativo del sindacato nazionale italiano spettacoli viaggianti e componente della Commissione Tecnica del Luna Park e aggiunge – Il regolamento comunale di Como prevede che la durata della manifestazione sia di 23 giorni lavorativi continuativi senza indicare però una data precisa di inizio, soltanto con la specifica che sia a cavallo della Pasqua”.
Da una parte dunque i giostrai che per anni hanno animato l’area di Piazza d’Armi nel quartiere di Muggiò, dall’altra l’amministrazione. Uno scontro che sembra destinato a non finire. “Faremo richiesta all’amministrazione comunale di posticipare le date per poter lavorare – annuncia infine La Scala – Chiederemo una modifica del calendario in maniera tale da poter lavorare nei giorni vicini alla Pasqua”.