(ANSA) – MILANO, 07 MAR – "All’inizio sapevo che Giulia viveva in casa con lui, ma da dicembre, gennaio scorso in poi mi diceva che non stavano più insieme. Quando l’ho conosciuto ero consapevole che era fidanzato, ma poi mi aveva detto che si erano lasciati, che non voleva più stare con lei e che non erano più felici nella relazione". Lo ha spiegato davanti alla Corte d’Assise di Milano la 23enne italo-inglese con cui Alessandro Impagnatiello aveva una relazione parallela, testimoniando, protetta da un paravento, nel processo all’ex barman imputato per omicidio pluriaggravato per aver ucciso con 37 coltellate a Senago, ,nel Milanese, la fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, il 27 maggio dello scorso anno. "Ho capito, poi, che Giulia era ancora presente verso marzo, aprile e che lui non era da solo, quando era andato in vacanza a Ibiza e ho visto sul suo telefono delle sue foto con lei", ha spiegato ancora. (ANSA).