(ANSA) – TORINO, 06 MAR – Ferì il padre mortalmente, perché la malattia da cui era afflitto lo aveva reso ingestibile, aggressivo e anche violento verso la madre. Per questa ragione un uomo di 46 anni, Raffaele Sergi, è stato condannato, a Torino, a 12 anni di carcere. L’imputato spiegò di avere agito in un momento di "black out mentale" e la Corte d’assise, oltre ad applicare le attenuanti generiche nella massima estensione, ne ha riconosciuto lo stato di seminfermità al momento del fatto. Sergi aveva colpito con delle martellate il padre, Enrico, 71 anni, il 29 aprile del 2023; l’uomo morì il 2 luglio successivo. (ANSA).