Indennità di confine per il personale ospedaliero e alloggi a prezzi agevolati. La Uil torna a chiedere interventi immediati per frenare la corsa oltreconfine degli operatori sanitari dopo l’incontro ieri a Varese dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso con i vertici dell’Ats Insubria e delle Asst Lariana, Sette Laghi e Valle Olona.
“Ribadiamo all’assessore Bertolaso la necessità di riconoscere l’indennità di confine a tutto il personale ospedaliero, medico, sanitario e socio-sanitario – dice il segretario generale della Uil Fpl del Lario e Brianza Massimo Coppia – L’intervento deve comprendere una “tax pax” ossia una tassazione agevolata per i lavoratori disagiati dalla vicina Svizzera”.
“Un altro aspetto che non può più essere rimandato è il welfare regionale – continua Coppia – Se si vogliono reclutare professionisti bisogna agire su questo aspetto. Se non ci sono appartamenti con equo canone o a prezzi calmierati, il personale sanitario non si presenta nemmeno ai concorsi. Questa è una fase importante e se non si fa sistema con tutti gli attori istituzionali, creando una cabina di regia, vediamo difficile trovare soluzioni”.
La Uil chiede all’assessore regionale che siano convocate anche le organizzazioni sindacali. “Abbiamo sentito ipotesi di co-gestione del personale del territorio, ma vorremmo capire come sarebbe gestito questo intervento e come potrà essere integrato il personale medico carente nei pronto soccorso. Ci piacerebbe capire quando sarà convocato il sindacato per parlarne”.